

Lo ius soli non serve?

31 marzo 2022
Da inizio 2020 a oggi i suicidi nelle carceri sono stati oltre 120: solo nei primi tre mesi del 2022 una stima non ufficiale ne conta 17. È successo a Roma, Sondrio, Terni, e in provincia di Cosenza. In genere così: la testa tra le lenzuola annodate intorno alle sbarre e l’aria che manca di colpo. Ogni suicidio è storia a sé, e può avere alla base diverse motivazioni, ma è impossibile non notare che con l’avvento della pandemia il numero di chi si è tolto la vita in cella è aumentato, andando a peggiorare una situazione di per sé già drammatica. In carcere ci si suicida circa dieci volte più spesso di quanto accade nel mondo libero: dato che rinnova la sua triste costanza di anno in anno. Secondo il dossier Morire di carcere, curato da Ristretti orizzonti, nel 2018 i suicidi sono stati 67: il numero più alto dell’ultimo decennio. Ma con un tasso leggermente più basso di quanto avvenuto durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, mentre la popolazione detenuta si è ridotta proprio a seguito della pandemia.
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