Narcotraffico

Il significato del termine narcotraffico sembra piuttosto semplice: traffico illegale di droga. In realtà, dietro questa parola composta si nasconde un mondo ampio e complesso, dalla dimensione internazionale che, come tutti i più grandi mercati illegali, è dominato dalla criminalità organizzata. Quello del narcotraffico è un macrocosmo che, specialmente negli ultimi anni, ha riempito le pagine dei giornali e soprattutto gli scaffali delle librerie e gli schermi di cinema e tv, con un’ampia produzione di libri, documentari, film, serie TV (con Netflix in testa) a tema. Merito, forse, del fascino del proibito e del crimine, che ha dato vita a storie dove le vicende della malavita assumono sfumature epiche. Dietro le sceneggiature mozzafiato si nasconde la ben più prosaica estrema povertà dei produttori di droghe, come i coltivatori di coca o del papavero da oppio, la violenza dei trafficanti internazionali e il cinismo di facilitatori e broker. Un business, per l’Italia gestito dai clan mafiosi di camorra e ‘ndrangheta su tutti, che sposta sostanze e denaro lungo rotte transnazionali e transoceaniche, che nel tempo si sono evolute e modificate: dal Centro e Sud America (Colombia e Messico in testa) soprattutto per quanto riguarda la cocaina, al Sud-est Asiatico (con il triangolo d’oro formato da Birmania, Laos e Thailandia) per la produzione di oppio da eroina, passando per l’Europa (Italia e Balcani).

Immagine di Frank Ramspott (iStock) elaborata da Davide Romanelli

Eureka svela l'economia nera che muove il mondo

Telefoni criptati, banche clandestine e relazioni internazionali, uniti a violenza e sfruttamento. Fotografia aggiornata della 'ndrangheta, secondo le ultime indagini europee, tra cui l'operazione Eureka

Elena Ciccarello

Elena CiccarelloDirettrice responsabile lavialibera

2007, Duisburg. Un cameraman filma di fronte al ristorante italiano Da Bruno, dove il 15 agosto 2007 la 'ndrangheta uccise 6 persone nell'ambito della faida di San Luca (Federico Gambarini/Ansa)

Germania, ora nessun passo indietro

Nonostante la strage di Duisburg, nel 2007, la Germania ancora fatica a riconoscere la massiccia presenza della 'ndrangheta nel suo territorio

Sandro Mattioli

Sandro MattioliGiornalista

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2007, San Luca. Un gruppo di donne aspettano in chiesa le bare di Francesco Giorgi, Sebastiano Strangio e Marco Marmo, tre delle vittime della strage di Duisburg (P. Cito/Ansa)

I business senza confini della 'ndrangheta

Gli affari della 'ndrangheta sono legati soprattutto al narcotraffico, con il denaro sporco che viene poi impiegato in attività economiche in Italia e all'estero

Francesco Donnici

Francesco DonniciGiornalista

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Cartina realizzata da Davide Romanelli

Per la 'ndrangheta radici locali e opportunità globali

La mafia calabrese rimane ancorata alla tradizione, ma sopravvive e si adatta nel Vecchio continente, come mostra l'indagine Eureka

Anna Sergi

Anna SergiProfessoressa in Criminologia, University of Essex (Uk)

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John Cassara, ex agente dell'intelligence Usa e delle Dogane, durante l'audizione all'U.S. House Committee on Financial Services

Riciclaggio di denaro sporco, Cassara: "La Cina è la più grande minaccia"

In un'audizione al Comitato Usa per i servizi finanziari, l'ex agente investigativo John Cassara ha messo in guardia sul ruolo svolto da cittadini della Repubblica popolare. Punto di forza, i prezzi stracciati

Rosita Rijtano

Rosita RijtanoRedattrice lavialibera

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