Carcere di Gorgona, terra di ripartenza

La più piccola delle isole dell'arcipelago toscano ospita l'ultima colonia penale agricola d'Europa. Qui i detenuti lavorano per costruire giorno dopo giorno la loro riabilitazione

Federico Tisa

Federico TisaFotografo

Federica Tourn

Federica TournGiornalista

28 febbraio 2023

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Venti miglia nautiche separano Livorno dalla più piccola tra le isole dell’arcipelago toscano: Gorgona. L’ultima isola-carcere in Italia è ricca di castagni, ontani neri, lecci e pini di Aleppo resistenti al vento, caratteristici della macchia mediterranea.

Il carcere uccide (non) solo d'estate

Gorgona è una sezione distaccata della casa circondariale di Livorno, unica esperienza di colonia penale agricola ancora funzionante in Europa. L’istituto è suddiviso in due sezioni autosufficienti: la prima, Articolo 21, è composta da 19 stanze singole, mentre la sezione Le capanne può ospitare 90 persone. Entrambe sono dotate di cucina, refettorio e numerosi spazi comuni e di aggregazione, tra cui una palestra, una biblioteca e una sala con il tavolo da calciobalilla.

Quello di Gorgona è un istituto "a trattamento avanzato", dove il lavoro costituisce l’elemento cruciale e fondamentale della riabilitazione

Negli ultimi trent’anni un funzionario del ministero di Giustizia, Carlo Mazzerbo, ha diretto il carcere di Livorno e quindi anche la sezione distaccata di Gorgona, rendendo quello dell’isola un istituto "a trattamento avanzato", dove il lavoro costituisce l’elemento cruciale e fondamentale della riabilitazione. Le capacità professionali acquisite dai detenuti garantiscono una minima autosufficienza e un sostegno economico per coloro che hanno famiglia. Mazzerbo ha raccontato la sua esperienza nel libro Ne vale la pena: Gorgona, una storia di detenzione, lavoro e riscatto (Nutrimenti, 2013).

A Gorgona la vita scorre lenta e le giornate lavorative seguono il ciclo del sole. Un modello sperimentale di successo, un esempio su cui riflettere

Nel 2016 è stato firmato un protocollo d’intesa tra amministrazione comunale di Livorno, ente Parco nazionale dell’arcipelago toscano e direzione della casa di reclusione Gorgona isola, che ha permesso la fruizione turistico-naturalistica dell’isola, mentre nel 2019 è stato riattivato un trasporto passeggeri di linea due volte a settimana.
A Gorgona la vita scorre lenta e le giornate lavorative seguono il ciclo del sole. Un modello sperimentale di successo, un esempio su cui riflettere.

Da lavialibera n°19

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