2 settembre 2024
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe dovuto fin dall’inizio del suo governo sottrarsi alle accuse di nostalgie del ventennio fascista. Purtroppo non l’ha fatto, se non in modo episodico e selettivo: le leggi razziali o la deportazione degli ebrei italiani. Gli anniversari della strage di Bologna e dell’Italicus hanno reso evidente che l’impossibilità di dichiararsi antifascista sta nel legame, culturale e sentimentale, della destra al governo con il neofascismo degli anni Settanta e Ottanta.
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