Lo scrittore Dipo Faloyin, autore di "L'Africa non è un paese" (Foto dal suo sito personale)
Lo scrittore Dipo Faloyin, autore di "L'Africa non è un paese" (Foto dal suo sito personale)

"L'Africa non è un paese", una visione più autentica del Continente

Nel saggio pubblicato da Altrecose, l'autore Dipo Faloyin offre ai lettori una visione alternativa dell'Africa e li invita a mettere in discussione tutte le convinzioni che gli occidentali hanno della sua terra

2 gennaio 2025

L'Africa non è un paese, edito da Altrecose, è un saggio illuminante di Dipo Faloyin che smonta stereotipi radicati sull'Africa, sfidando le percezioni distorte che spesso dominano la visione che l’occidentale ha del Continente. Nato a Chicago, cresciuto a Lagos (Nigeria) e residente a Londra, senior editor della rivista Vice, Faloyin esplora temi quali l'identità e la questione razziale in otto capitoli ricchi di note, che offrono una chiarezza inaspettata sull'Africa reale. Il libro combina saggio, storia e memoir per rivelare la vera identità dell'Africa, spesso celata dietro immagini distorte.

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L’autore ripercorre la storia fino alla Conferenza di Berlino del 1884, quando le potenze europee si spartirono il Continente senza considerare le etnie locali, e attraverso questa lente storica racconta la storia dell'Africa e dei suoi leader, comprendendo anche gli effetti controversi da eventi mediatici come il Live Aid degli anni Ottanta. In tutto il libro Faloyin racconta diligentemente i tropi ereditati che molti in Occidente nutrono sulle nazioni africane. La narrativa, sostiene, suggerisce che ci sia qualcosa di fondamentalmente ingovernabile in questo luogo e nel suo popolo, qualcosa di estremamente incivile nel loro rapporto malsano con il potere. Questo "bigottismo silenzioso" coinvolge il concetto della sindrome del salvatore bianco, un'altra forma di paternalismo, come dimostrato dal progetto Invisible Children in Uganda e da campagne di beneficenza di celebrità come We Are the World e Live Aid. L'autore esamina una serie di dittature risultanti dai sistemi coloniali di divide et impera e denuncia con forza i palesi stereotipi culturali sugli africani nella cultura popolare.

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Faloyin affronta anche il fatto allarmante che il 90 per cento dell'eredità culturale materiale dell'Africa è conservato al di fuori del Continente. L'autore intreccia la sua storia personale come nigeriano, utilizzando la preparazione del riso jollof come tema unificante, e conclude il libro con modi lungimiranti in cui i paesi africani stanno gestendo la violenza di genere e sessuale, il cambiamento climatico e altre questioni urgenti. Un'opera ben ricercata e chiara che decostruisce la saggezza convenzionale altamente imperfetta sull'Africa.

L'Africa non è un paese è uno studio penetrante che rimuove l’idea sugli africani come prodotto della storia coloniale, offrendo una visione più autentica e ricca del Continente. Un libro che invita i lettori a riconsiderare le loro percezioni e a vedere l'Africa attraverso una lente nuova e più veritiera.

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