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Elena CiccarelloDirettrice responsabile lavialibera

1 settembre 2025
Chi l’ha visto, Report, Presadiretta, ma anche Unomattina, la Vita in diretta e altri programmi Rai potrebbero vedere le proprie redazioni smantellate. I precari a partita Iva che da anni lavorano per queste trasmissioni chiedono da tempo contratti giornalistici, ma l’azienda, in base a un accordo con il principale sindacato, l’Usigrai, ha posto una condizione: trasferirsi nelle sedi regionali del Tgr. "Si svuota la redazione di 15-18 persone a partita Iva su cui abbiamo investito per decenni", ha detto Sigfrido Ranucci al presidio di protesta il 12 giugno scorso. Di conseguenza, al loro posto potrebbero arrivare nuovi precari, forse inesperti, e i contenuti ne risentiranno.
Non è l’unico ostacolo allo storico programma d’inchiesta di Raitre. A fine giugno è emerso un taglio delle puntate nella prossima stagione: "Dallo staff dell’amministratore delegato è arrivata una nota che parlava di 24 puntate e non di 28", ha affermato Ranucci. Le repliche sono passate da 16 a 5 e tutto ciò avviene nonostante i sondaggi Qualitel, che la Rai fa in base al contratto di servizio con lo Stato per percepire il canone, dimostrino come Report sia ritenuta da oltre quindici anni la trasmissione più credibile e di servizio pubblico. "Nonostante le direttive dell’azienda dicano che il palinsesto debba essere costruito in base alle indicazioni del marketing e del pubblico, Report è stato tagliato", ha spiegato il conduttore.
L'Italia non ha ancora recepito l'European media freedom act. L'informazione è ancora sotto attacco
Sono conseguenze degli attacchi politici a cui la trasmissione è sottoposta da tempo, con una sfilza di procedimenti intentati da esponenti del governo e della maggioranza. La lista è lunga e contiene, tra i tanti, il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri Giancarlo Giorgetti, "azionista di riferimento della Rai", ha ricordato Ranucci in un evento al Parlamento europeo, Adolfo Urso ("che firma il contratto di servizio con la Rai che impone di valorizzare il giornalismo di inchiesta "), Daniela Santanché e il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari (che "ha attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulla mia attività"). Uno stillicidio. Ci sono anche quelle di Maurizio Gasparri, che ha anche fatto convocare Ranucci dalla commissione di vigilanza sulla Rai e ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia.
A ciò, si aggiungono dossieraggi funzionali agli interventi di alcuni parlamentari che hanno chiesto di porre Report sotto controllo. Il 24 gennaio 2025 una circolare dell’ad Rai ha imposto la figura di un controllore e di una struttura editoriale esterna ai programmi di approfondimento, rimasti senza una figura di collegamento con la direzione. A distanza di mesi, a Ranucci è stata tolta la responsabilità della firma su documenti di natura amministrativa, come l’autorizzazione delle trasferte dei collaboratori. Un "semplice allineamento alla normativa aziendale", afferma la Rai.
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