
Don Italo Calabrò, pioniere dell'antimafia sociale

10 settembre 2020
Un’intelligenza artificiale con il compito di aiutare la polizia di frontiera a individuare "i migranti illegali” e contribuire alla "prevenzione del crimine e del terrorismo”. È l’obiettivo di iBorderCtrl, un progetto che ha incassato ben quattro milioni e mezzo di euro nell’ambito di Horizon 2020, il programma di finanziamento creato dalla Commissione europea per supportare la ricerca all’interno del Vecchio continente. La tecnologia si propone di beccare i bugiardi analizzando le espressioni che fanno mentre rispondono alle domande poste da una sorta di poliziotto virtuale via webcam. Peccato poggi su dubbie basi scientifiche e gli errori cui va incontro siano stati documentati da diverse inchieste giornalistiche.
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Con i criptofonini, i clan della Locride gestivano il narcotraffico internazionale da San Luca, paese di tremila anime arroccato sull'Aspromonte jonico. Tramite il "denaro volante", sistema informale di trasferimento di valore gestito da cinesi, con contatti a Dubai, pagavano la droga ai cartelli sudamericani. Con il beneplacito dei paramilitari, tonnellate di cocaina partivano da Colombia, Brasile e Ecuador per poi raggiungere il vecchio continente grazie agli operatori portuali corrotti dei principali scali europei. L'ultimo numero de lavialibera offre la mappa aggiornata degli affari della 'ndrangheta, così per come l'hanno tracciata le ultime indagini europee, in particolare l'operazione Eureka