
Ius scholae e cannabis, voto rinviato alla prossima settimana

17 maggio 2022
Cosa è cambiato dal maledetto 1992 ad oggi? Molto e poco. È cambiato molto perché tra il maggio e il luglio di quell’anno eravamo prostrati dalla sensazione che davvero non ci fosse più nulla da fare. Invece, adesso, sappiamo che Cosa nostra, in quanto soggetto militare, non è invincibile. I suoi capi di allora sono quasi tutti o sottoterra o sottochiave in una cella e questo destino costituisce – come risulta anche da intercettazioni telefoniche – il più efficace deterrente per le nuove generazioni che esitano a entrare in un’organizzazione che, per la prima volta nella sua storia quasi bicentenaria, non assicura più l’impunità da vivi né solenni funerali religiosi da morti.
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A trent'anni dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio, lavialibera propone a lettrici e lettori un numero speciale: una riflessione a più voci sugli anni che ci separano dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Un antidoto contro la retorica delle celebrazioni