
Dare un nome a chi muore in mare

Paolo ValentiRedattore lavialibera

28 febbraio 2023
Willi Zampieri è un nome che a Padova conoscono bene. Ex autista di camion, è diventato in meno di vent’anni il deus ex machina della logistica veneta al servizio della grande distribuzione, forte anche dei suoi legami con la politica. Ha militato a lungo in Forza Italia ed è stato anche presidente di una squadra di calcio di promozione: il Saonara Villatora. Le vicende giudiziarie che l’hanno coinvolto sono un caso di studio.
Nel 2010 Zampieri e altre due persone vengono arrestate, mentre 28 sono indagate a piede libero. I media battezzano il giro di interessi e persone che gravita intorno al forzista la cricca della logistica. Per gli inquirenti è un’associazione per delinquere che non paga i contributi previdenziali a un migliaio di lavoratori grazie a decine di cooperative di facchinaggio. L’evasione fiscale calcolata è di circa 30 milioni di euro.
Nel logistica un impero fondato sull'evasione fiscale
Il processo inizia al tribunale di Padova e "a maggio del 2014 si era quasi arrivati alla sentenza di primo grado", racconta Ilario Simonaggio, ex sindacalista, che ha seguito il dibattimento per la Cgil, all’inizio costituitasi parte civile. Ma il pubblico ministero Orietta Canova modifica il capo di imputazione a causa di tre nuove contestazioni di bancarotta fraudolenta documentale per i fallimenti delle cooperative J.D.O.N Gloval Scarl, Euro Job Logistica Scarl e Dragonfly, e i faldoni sono trasferiti per competenza territoriale alla magistratura romagnola.
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Con i criptofonini, i clan della Locride gestivano il narcotraffico internazionale da San Luca, paese di tremila anime arroccato sull'Aspromonte jonico. Tramite il "denaro volante", sistema informale di trasferimento di valore gestito da cinesi, con contatti a Dubai, pagavano la droga ai cartelli sudamericani. Con il beneplacito dei paramilitari, tonnellate di cocaina partivano da Colombia, Brasile e Ecuador per poi raggiungere il vecchio continente grazie agli operatori portuali corrotti dei principali scali europei. L'ultimo numero de lavialibera offre la mappa aggiornata degli affari della 'ndrangheta, così per come l'hanno tracciata le ultime indagini europee, in particolare l'operazione Eureka