29 febbraio 2024
Chiara è la mamma di un bambino di sette anni costretto fin dalla nascita a respirare aria malsana in un quartiere trafficato di Torino, fra le città più inquinate d’Italia e d’Europa. Al piccolo i medici hanno diagnosticato una forma di asma allergica che lo smog ha contribuito ad acuire e così, nel novembre del 2022, insieme al suo compagno, Chiara ha deciso di fare causa alla Regione Piemonte, chiedendo alla giustizia di riconoscere il diritto del bambino a respirare aria sana e, allo stesso tempo, accertare le responsabilità dell’ente, che non avrebbe adottato le misure necessarie a contenere l’inquinamento, nonostante i continui (e accertati) sforamenti giornalieri e annuali dei limiti sulle emissioni.
Siamo primi in Europa per auto e smog
La denuncia di Chiara rimanda alla storia di Ella Kissi-Debrah, la bambina di nove anni residente a Londra, malata di asma, morta nel 2013 per un’insufficienza polmonare. In quel caso, per la prima volta nella storia, la Corte londinese di Southwark stabilì che lo smog della capitale inglese aveva contribuito a causare il decesso della piccola.
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