29 febbraio 2024
Atterrare all’aeroporto di Comiso, in provincia di Ragusa, è un colpo agli occhi. Letteralmente. Se poi la giornata è soleggiata, i riflessi delle plastiche delle serre insediate sulla costa fanno quasi male alla vista del passeggero. È la cosiddetta Fascia trasformata, un territorio lungo circa 80 chilometri, prevalentemente costiero, in cui le attività agricole tradizionali, a partire dagli anni Sessanta, sono state sostituite da quelle intensive per aumentare la produzione e la redditività.
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Le serre si sono sviluppate a macchia d’olio – da circa 34 ettari nel 1960 a oltre 15mila odierni – e hanno mutato profondamente l’economia della fascia costiera, garantendo all’agricoltura locale il raggiungimento di numerosi primati regionali e nazionali: per i livelli di produzione, per le varietà colturali e per il giro di affari del mercato ortofrutticolo di Vittoria, uno dei principali in Italia. Hanno, però, profondamente alterato anche il panorama sociale e territoriale, l’ambiente e il paesaggio, il mercato del lavoro.
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