Leo Reynolds/Flickr
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Mafie, ambiente, diritti: 10 numeri con cui abbiamo raccontato il mondo nel 2024

Nell'anno che sta per concludersi abbiamo pubblicato infografiche e inchieste su tanti temi, raccontando, anche con i numeri, ciò che non va ma anche i tentativi di migliorare le cose. Ecco alcuni dati che ci hanno colpito

Redazione <br> lavialibera

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18 dicembre 2024

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Criminalità, disagio abitativo, fondi pubblici, attivismo ambientale: nell’anno che sta per concludersi abbiamo raccontato cosa non va, ma anche chi si mette in gioco per migliorare le cose. Oltre alle parole e alle immagini, l’abbiamo fatto anche con l’aiuto dei dati, per esempio attraverso le nostre infografiche. Ecco dieci numeri che raccontano i temi su cui abbiamo lavorato.

819: i provvedimenti di pubblica sicurezza verso i minori 

Nei primi nove mesi del 2024, i provvedimenti di pubblica sicurezza destinati ai minori sono più che raddoppiati, passando dai 380 del 2023 agli 819 dei primi nove mesi del 2024, e rappresentano oggi il 20% del totale. L’abbiamo raccontato nell’infografica del numero “Tutti dentro”, che contiene un’inchiesta sullo stato della giustizia minorile realizzata insieme all’associazione Antigone a un anno dall’approvazione del decreto Caivano. I dati, che abbiamo ottenuto dal ministero dell’Interno grazie a una richiesta di accesso civico, mostrano un’impennata nell’uso del daspo, nato come strumento contro tifo violento e progressivamente esteso per colpire la “devianza giovanile”: sulla popolazione complessiva, l’applicazione di questa misura è cresciuta dell’800 per cento in meno di sette anni. Per quanto riguarda i minori, si è passati dai 5 provvedimenti del 2018 ai 343 dei primi nove mesi del 2024: un aumento di 70 volte.

Daspo, la repressione si impara a dodici anni: l'infografica esclusiva

124: le associazioni in difesa del verde pubblico in Italia

La scorsa estate abbiamo realizzato una mappatura delle associazioni e dei comitati spontanei che protestano contro i piani comunali che, in nome della riqualificazione urbana, prevedono l’abbattimento di alberi e la distruzione di ecosistemi cittadini. La ricognizione, sempre in aggiornamento, ha permesso di individuare al momento 124 associazioni e comitati, per un totale di 120mila sostenitori e follower online. Se ne conosci altri che non sono segnalati, scrivicelo a redazione@lavialibera.it e provvederemo ad aggiungerli.

Chi protegge gli alberi? La mappa delle iniziative in tutt'Italia

146: gli arresti tra gli ultras nell’ultima stagione

L’ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del ministero dell’Interno dice che sono 431 i gruppi ultras censiti dalla Digos in Italia e registra, nella stagione 2022-2023, 146 arresti, 2644 denunce, 260 feriti (cinquanta in più anche rispetto al prepandemia, 2018-19) e 126 atti di razzismo. Ai legami tra il tifo calcistico organizzato e la criminalità abbiamo dedicato il numero “Curve pericolose”.

7 milioni: gli italiani che non hanno potuto votare dove vivono

4,3 milioni di lavoratori fuorisede e 3 milioni di cittadini residenti fuori dall’Ue: sono più di 7 milioni gli italiani che non hanno potuto votare dove vivono alle elezioni europee dello scorso giugno. Molti hanno rinunciato, gli altri hanno dovuto affrontare viaggi spesso lunghi e costosi per tornare nel comune di residenza. Mentre i nostri vicini usano da tempo il voto per corrispondenza, per procura o in un seggio a scelta, l’Italia è tra i paesi europei in cui i cosiddetti “cittadini mobili” hanno più difficoltà a esercitare il diritto di partecipare alle elezioni. Per la tornata di giugno è stata lanciata una sperimentazione per permettere agli studenti fuorisede di votare dove vivono, ma ne hanno beneficiato solo 19mila aventi diritto. Manca ancora una legge che consenta il voto fuorisede per tutti e in maniera permanente, ma non sembra tra le priorità di questa maggioranza.

Fuorisede e residenti all'estero, gli esclusi dal voto delle europee

26 milioni: il valore delle truffe italiane ai fondi europei per l’agricoltura

A maggio abbiamo pubblicato “Truffe al pascolo”, con un’inchiesta sulle frodi ai fondi europei per l’agricoltura realizzata insieme a La Nuova Ecologia, la rivista di Legambiente. Secondo l’Ufficio europeo antifrode (Olaf), nel 2022 il valore delle truffe alla Politica agricola comune (Pac) nei 27 membri dell’Unione ha superato i 200 milioni di euro. L’Italia, con 307 segnalazioni, è al terzo posto, dopo Polonia e Romania, per danno erariale: oltre 26 milioni di euro.

Mafie nei pascoli, come pecore in mezzo ai lupi

50 centesimi: il prezzo di una pastiglia di Rivotril per strada

Fanno meno notizia, perché in fondo sono legali e sembrano non provocare problemi di ordine pubblico. Eppure alcuni farmaci possono causare dipendenze e danni come le più tradizionali sostanze stupefacenti. È il tema al centro del dossier di approfondimento del nostro numero 27, “Fame chimica”. Abbiamo scritto della diffusione preoccupante di Lyrica e Rivotril tra i migranti, che spesso li ricevono in carcere o nei cpr e una volta usciti li cercano sul mercato nero.

Abuso di farmaci, quando i migranti sono sedati e abbandonati

100mila: i nuovi posti letto per studenti previsti dal Pnrr

In Italia ci sono 860mila studenti fuorisede, ma solo 50mila posti letto in alloggi convenzionati. Il governo punta a crearne altri 100mila con i fondi del Pnrr, ma ha mancato il primo obiettivo (7.500 posti letto entro la fine del 2022). La maggior parte dei fondi, poi, andranno a privati e in alcune città gli immobili individuati come idonei non sono abbastanza per avvicinarsi ai livelli previsti. Lo mostriamo nell’infografica “Studentopoly”.

9 miliardi: i fondi che il governo ha sottratto alla transizione ecologica

Sempre a proposito di Pnrr, la “missione 2” del piano, denominata “rivoluzione verde e transizione ecologica”, prevedeva inizialmente una dotazione di 60 miliardi di euro, quasi un terzo del totale dei fondi. Il governo Meloni, però, ha deciso di rimodularlo: sono saltati più di 9 miliardi, 6 erano destinati all’efficienza energetica dei Comuni, 1,3 al rischio idrogeologico, 1 all’idrogeno verde. È stato definanziato per 3 miliardi anche il Fondo italiano per il clima, in parte dirottato verso il piano Mattei per l’Africa

Guarda l'infografica "Tagli alla rivoluzione verde"

1,5 milioni: le famiglie italiane in condizioni di disagio abitativo

L’infografica “Casa non c’è casa” affronta il tema del disagio abitativo, che tocca il 5,7% delle famiglie italiane (1,470 milioni di nuclei). Dopo un calo nel periodo della pandemia, gli sfratti sono tornati a salire, superando quota 30mila nel 2022. E mentre 400mila famiglie sono in lista d’attesa per un alloggio popolare, il governo riduce i fondi per l’abitare.

1°: il posto che occupano i reati finanziari nella classifica delle attività criminali più dannose

Nell’infografica “Crimine, affare da ricchi” abbiamo restituito i dati del Global Crime Index 2023, che valuta con un punteggio da 1 a 10 l’impatto delle diverse attività illecite sulla società. A livello globale, il primo posto è occupato dai reati finanziari (5,98) seguiti dalla tratta di persone (5,82). La classifica italiana vede invece in testa il traffico di cocaina (8,00), seguito da quello di migranti e dai reati finanziari (entrambi a 7,50). Ma il nostro Paese registra anche livelli alti di resilienza, grazie all’impegno di istituzioni e società civile nel contrasto e nella prevenzione della criminalità.

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