Foggia. Microcosmo mafioso

Nel n°10 de lavialibera vi raccontiamo la nostra trasferta foggiana: cinque giorni nella terza provincia più estesa di Italia tra mafie, caporalato, testimonianze e resistenze. C’è una parola che racconta Foggia meglio di qualunque altra ed è abitudine: l'abitudine al malfunzionamento, ai clientelismi e alla legge del più forte che impastano di rassegnazione e paura la quotidianità cittadina da anni. Eppure, proprio il recente scioglimento del Comune per mafia offre la possibilità di innescare il cambiamento.

Nell'intervista con il presente, Carlo Pizzati dialoga con Kiran Pereira, ricercatrice indiana che ha denunciato la cosiddetta mafia della sabbia. Cemento, strade, ceramiche, metallurgia, petrolio, vetro, telefonini: esistono tutti grazie alla sabbia, soprattutto di fiume. Un bene limitato che ha attratto gli interessi del crimine organizzato.

Tra le storie di questo numero troverete poi le frodi per ottenere i fondi destinati ai pascoli, gli affari della camorra nel mercato immobiliare campano, soprattutto quello delle case popolari, la storia di come nel nostro Paese la lotta alla tratta di esseri umani sia stata smantellata, e l'intervista a Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone del libro e vincitore del Premio Strega. Infine, l'infografica sulle guerre nel mondo: oltre alla crisi afghana dove l'Occidente ha accesso i riflettori, sono 33 le guerre e 15 gli scenari di crisi in tutto il globo. Una situazione acuita da covid, che vede spese militari in crescita e sempre più persone in fuga.