In Europa, le morti da overdose sono spesso connesse a mix con farmaci deviati dall’uso medico, nota la direttrice Elena Ciccarello. L’attenzione è concentrata sul fentanyl, oppioide di sintesi che in Nord America sta mietendo vittime. Tuttavia nel Vecchio continente è ancora poco diffuso, mentre le analisi post-mortem rivelano l’abuso di altre sostanze tra cui metadone, antidolorifici e benzodiazepine, “le grandi sottovalutate nel mondo della dipendenza”, ricorda Leopoldo Grosso. In Italia, abusano di Lyrica e Rivotril alcuni migranti che hanno affrontato viaggi tremendi e hanno traumi da lenire. Un'inchiesta esclusiva de lavialibera rivela come molte di queste dipendenze siano nate dentro carceri e Cpr, dono questi farmaci sono prescritti e assunti in dosi massicce.
Secondo le statistiche, nel 2023 oltre 280mila adolescenti tra i 15 e i 19 anni hanno usato psicofarmaci senza prescrizione medica: “Oggi c’è la tendenza a curare i giovani, più che curarsi di loro. Sentiamo il bisogno di diagnosticare e sedare le loro inquietudini”, osserva Luigi Ciotti.
A proposito di giovani, ma cambiando argomento: lo scorso anno alcuni studenti fuorisede protestavano contro il caro-affitti, che il governo prometteva di risolvere con gli investimenti del Pnrr per gli studentati. A distanza di un anno, la maggior parte dei fondi finora stanziati è andata ai privati, in molte città non verrebbe comunque raggiunta la media europea dei posti letto e dubbi restano sull’utilizzo futuro delle strutture finanziate pubblicamente.
Tra le storie, raccontiamo di come la Francia stia lentamente affrontando i problemi legati alla criminalità organizzata e al narcotraffico. Un’inchiesta tra Italia e India rivela una dinamica di tratta e caporalato a cui sono sottoposti molti lavoratori asiatici impiegati nel settore della logistica.
Sui nostri schermi compaiono spesso serie tv su mafie e criminalità: una guida ci orienta tra le produzioni italiane senza cadere nelle fascinazioni. Infine lo sport. Alle Olimpiadi di Parigi per la prima volta gareggeranno un uguale numero di atlete e atleti, ma è una parità incompleta: come in altri settori, a comandare nelle organizzazioni sono ancora quasi sempre gli uomini.