2022 - numero 17

Liberi di crepare

Quando si parla di consumo di droghe, la risposta delle istituzioni oscilla tra l’indifferenza e un approccio medico che riduce l’utilizzatore a paziente e si dimentica delle ragioni profonde che lo portano verso le sostanze. E mentre la politica colpevolizza chi si fa – scrive la direttrice Elena Ciccarello –, non si accorge che sempre più adolescenti ricorrono agli psicofarmaci per sentirsi all’altezza della società del merito. Al tema dei consumi e del loro trattamento sono dedicati copertina e dossier di questo numero 17, dal titolo “Liberi di crepare: crack e altre droghe, il vero male è l’indifferenza”. 

Emblema di questo approccio miope è il crack, sempre più utilizzato anche da chi consideriamo “insospettabile” ma ancora trattato in un’ottica emergenziale. Eppure, le alternative virtuose ci sono: un esempio è il peer supporting, che vi raccontiamo dando la parola a chi se ne occupa da anni.

Nella sezione commenti, Rosy Bindi, Francesco Remotti intervengono nel dibattito sulle sorti della sinistra italiana, mentre la parola proposta da Carlo Lucarelli per questo numero è Scelta.
L’infografica fotografa la situazione comuni intestatari di beni confiscati alla mafia, mostrando come sulla trasparenza nella loro gestione ci sia ancora molto da fare. Culturama vi porta invece sull’Adamello, dove l’artista NeuNau ha catturato il suono del ghiacciaio che si scioglie.

In questo numero trovate anche un reportage da Irpin (Ucraina), l’intervista a un ex agente dei servizi segreti e un viaggio nel sistema di raccolta degli abiti usati, in cui spesso si infiltra la criminalità organizzata.

In questo numero

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