2022 - numero 18

Oltre le convenzioni

Nel dicembre del 2000, a Palermo veniva firmata la Convenzione Onu contro il crimine organizzato transnazionale, che in molti all’epoca definirono in termini trionfalistici come una svolta nella lotta ai fenomeni mafiosi in tutto il mondo. Ma cosa è cambiato da allora? Qual è lo stato dell’arte in fatto di contrasto ai traffici illeciti globali? Delegati e attivisti internazionali intervenuti a Palermo al convegno Cross, lo scorso ottobre, non hanno dubbi: la Convenzione ha tradito le attese, sui crimini economici, sul traffico di armi, droghe e soprattutto sulla tratta di persone. Ora tocca alla società civile, marginalizzata dal documento, guidare una necessaria rivoluzione delle coscienze.

Proprio al narcotraffico è dedicata l’infografica di questo numero, che mostra come i porti dell’Europa settentrionale siano diventati snodi cruciali del commercio internazionale di cocaina. Nell’intervista con il presente, la fondatrice del Forum africane italiane Marie-Jeanne Balagizi racconta senza mezzi termini la crisi umanitaria che il Congo vive da quasi trent’anni, mentre il resto del mondo guarda altrove. 

Sullo stesso numero, troverete la nostra inchiesta su Zara che, nonostante gli utili in crescita, ha deciso di tagliare decine di magazzinieri dopo anni di sfruttamento. Nella sezione commenti, Rosy Bindi denuncia il carattere populista e punitivo dei primi provvedimenti del governo Meloni, che accrescono le disuguaglianze e lasciano indietro i più fragili. Francesco Remotti riflette sull’Holodomor, la carestia che ha colpito l’Ucraina il secolo scorso, tra passato e presente. L’avvocato Caterina Malavenda spiega cosa cambia nel rapporto tra procure e giornalisti con la riforma Cartabia. La parola scelta da Carlo Lucarelli è arma.

In questo numero

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