28 dicembre 2023
Marco Omizzolo, Rubbettino editore, 140 pagine, 13 euro
“Vietato disturbare chi produce”. Sembra questo il mantra che contraddistingue la filiera produttiva degli alimenti che tutti i giorni finiscono sulle nostre tavole. Così, nascosto dietro prezzi gonfiati, si nasconde lo sfruttamento che attraversa tutte le fasi di coltivazione e trasformazione, dal campo fino alla distribuzione. Un settore in cui si lucra sulla pelle dei più deboli, migranti senza documenti o poveri, disposti a turni massacranti per poche centinaia di euro. Ma non è l’unica realtà possibile. Esiste una legge, la 199/2016, per contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento. Ci sono poi altre azioni che la politica può mettere in atto: creare dei tavoli di coordinamento con gli enti dedicati alla salute pubblica, evitare gli interventi di sgombero degli insediamenti informali con le ruspe e promuovere politiche di accoglienza evolute, compresi gli accordi con i servizi di trasporto locale. Gesti concreti per provare a ridare gusto al cibo.
Leggi i nostri articoli su caporalato e sfruttamento
Rocco Sciarrone, Federico Esposito e Lorenzo Picarella, Donzelli editore, 218 pagine, 27 euro
In Italia il mercato dei giochi d’azzardo vale 130 miliardi di euro all’anno. Un giro d’affari tra i più grandi al mondo, che produce enormi profitti per lo Stato, ma anche una serie di effetti negativi, spesso sottovalutati. Il prezzo da pagare, che spesso non viene raccontato, è alto. Da un lato, la diffusione di problemi legati al gioco d’azzardo patologico, che pesa sul sistema sanitario; dall’altro, il rischio che legalità e illegalità si mischino in una zona difficile da regolare. Sono quattro i business più redditizi utilizzati dai mafiosi: il riciclaggio, l’acquisizione di società, la distribuzione di prodotti illeciti e il controllo violento del mercato. Strategie messe a punto sia sulla rete fisica – dalle scommesse alle slot machine – sia su quella online, esplosa negli ultimi anni. Il libro contribuisce allo studio del settore ricostruendo tutta la filiera del gioco, per fornire delle proposte di policy utili al dibattito pubblico sul tema.
Calcio e scommesse, un affare per Stato e mafie
Giulio Boccaletti, Mondadori, 256 pagine, 18 euro
“Di fronte alla sua scarsità, spesso l’acqua è definita l’oro blu: se ne parla cioè come di una sostanza preziosa. Il sentimento è comprensibile, ma rivela un fraintendimento. Il valore non è nell’acqua, ma nella sua accessibilità, nel suo comportamento”. Da riflessioni come questa, lo scienziato e scrittore fa una disamina sulla preziosità della risorsa per antonomasia e sugli effetti della sua scarsità in alcune aree. Riflettendo sugli eventi climatici estremi avvenuti negli ultimi mesi – dalla secche del fiume Po alle alluvioni in Emilia-Romagna che hanno inondato centri abitati, industrie e terreni – si approfondiscono le conseguenze di ritardi e scelte poco coraggiose che influiscono negativamente sulla gestione dell’intero sistema idrico. Il clima sta cambiando ovunque, anche in Italia: a fare la differenza saranno le scelte lungimiranti e la ricerca di soluzioni efficaci.
Commissario alla siccità, la trasparenza resta a secco
Paola Imperatore ed Emanuele Leonardi, Orthotes editrice, 166 pagine, 17 euro
“Siamo tutti sulla stessa barca”, è lo slogan che talvolta risuona parlando di crisi climatica. In realtà stiamo attraversando tutti la stessa tempesta, ma c’è chi la affronta su uno yacht – i paesi più ricchi e quelli che inquinano di più – e chi invece è costretto a galleggiare su un gommone, come i paesi che non sono responsabili delle emissioni inquinanti, ma ne pagano le conseguenze più gravi. Il libro offre una chiave di lettura sulla transizione ecologica opposta a quella di chi antepone lo sviluppo a ogni altra emergenza. La lotta al cambiamento climatico ha necessariamente un colore politico, ed è diverso se si prende atto “del fallimento dell’idea che il mercato possa risolvere la crisi”. Gli autori indicano una rotta precisa nella tempesta, sottolineando lo “straordinario potenziale” e le convergenze tra protezione ambientale e lotte sociali. L’obiettivo: arrivare alla giustizia climatica.
Criminalizzazione dell'attivismo climatico: leggi la nostra intervista al relatore Onu Forst
Maurizio De Lucia e Salvo Palazzolo, Feltrinelli, 240 pagine, 18 euro
I retroscena dell’arresto di Matteo Messina Denaro, il 16 gennaio 2023, diventano pubblici ne La Cattura, libro firmato dal procuratore capo di Palermo Maurizio de Lucia e dall’inviato de La Repubblica Salvo Palazzolo. È una cronaca in presa diretta, “dietro le quinte”, delle tappe cruciali di questa storia recente: il ritrovamento degli appunti che mettono gli investigatori sulla pista giusta, l’analisi dei dati per arrivare a identificare il paziente misterioso, i messaggi e le riunioni, i preparativi al blitz; e ancora le perquisizioni, gli interrogatori e l’analisi dei “pizzini” per scoprire complici e tesoro. E poi la storia di Messina Denaro e dei suoi tanti fiancheggiatori. Un racconto utile ad allontanare ogni diceria sull’autenticità dell’indagine e a rivelare quanto ancora rimane da scoprire sul passato e sul futuro di Cosa nostra.
Il Re di Denaro: la nostra infografica sulla rete dell'ultimo boss
Matteo Pucciarelli, Editori Laterza, 168 pagine, 18 euro
Fame di materie prime, saccheggio di risorse e la scusa di uno scontro tra civiltà: gli Stati continuano a usare la forza per risolvere i conflitti, presentando la loro azione con propositi che contano sulle armi per abbattere il nemico. In questi scenari chi contesta la dialettica belligerante e cerca soluzioni pacifiche viene dipinto come un idealista o un perditempo. Insomma, una schiera di “pacifinti” che non riescono a prendere posizioni violente e risolutive. Si rende necessario, allora, sfatare il mito del pacifismo “da salotto” attraverso le storie di gruppi, associazioni e di tutte quelle forme di attivismo che dichiarano guerra alla guerra. Perché la pace è la più grande conquista.
Scopri il nostro numero "La pace è un altro gioco"
A cura di Ombretta Ingrascì e Monica Massari, Donzelli editore, 232 pagine, 28 euro
Lo studio della criminalità organizzata – vista la segretezza e l’illegalità del fenomeno – è un obiettivo complesso. Mettere a punto un metodo per approfondirne le caratteristiche, soprattutto a livello accademico, è reso più difficile dagli ostacoli che incontrano le ricerche sul campo. Gli sforzi di analisi stanno comunque crescendo sia in Italia che all’estero, anche se rimane sporadica la riflessione sulla metodologia da utilizzare. Come affrontare un tema come le mafie? Quali strumenti bisogna affinare? Secondo le autrici del volume collettaneo, utilizzando come base gli studi realizzati in vari campi accademici e facendo dialogare più prospettive: dalla sociologia alla criminologia, dal diritto alla storia, fino all’antropologia. Portare all’attenzione pubblica i risultati, inoltre, può aiutare a sviluppare un maggiore senso critico collettivo sul tema.
Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, Deriveapprodi, 256 pagine, 20 euro
Il clima in montagna è cambiato. Tanto dipende dalla crisi climatica, le cui conseguenze sono più visibili ad alta quota. La mancanza di neve è solo la punta dell’iceberg di un problema molto più profondo, che mette a rischio l’economia – fondata spesso su modelli di sfruttamento del territorio e a fini turistici insostenibili – e la vivibilità di queste zone, alle volte progettate e costruite solo per diventare poli d’attrazione una manciata di mesi l’anno. Questa situazione porta con sé l’opportunità di sviluppare coscienza critica e cultura del limite, approcci utili a immaginare vie di mitigazione dei danni, che puntino alla diversificazione delle attività e a un’economia in armonia con l’ambiente, che salvaguardi la ricchezza naturale di queste aree.
Olimpiadi Milano-Cortina 2026, a perdere è la montagna
Rojbîn Berîtan e Chiara Cruciati, Alegre, 224 pagine, 16 euro
La chiamano “la montagna sola”: quella di Şengal è l’unica vetta che si erge sulla piana di Ninive, in Iraq, al confine con Turchia e Siria. In questo territorio abitano gli ezidi, un popolo dalla forte identità, una cultura tramandata oralmente di generazione in generazione. Gli ezidi hanno una storia travagliata, che li descrive come “il popolo dei settantaquattro massacri”, tanti sono stati gli eccidi che li hanno decimati e a cui sono sopravvissuti, dall’Impero ottomano alle milizie di Daesh, fino all’ultimo, consumato dall’Isis nell’agosto 2014. Il libro ripercorre la tradizione e la storia ezide, sino alla liberazione di Şengal avvenuta grazie all’apporto delle unità curde del Rojava e del Partito dei lavoratori del Kurdistan, raccontando la loro esperienza di autogoverno ispirata al confederalismo democratico, i suoi limiti e le speranze per il futuro.
Kurdistan dimenticato: la nostra fotoinchiesta
Maurizio Pagliassotti, Giulio Einaudi editore, 240 pagine, 18 euro
“La guerra c’è già, basta guardare bene e dare il giusto nome alle cose della vita, fare lo sforzo di uscire da un’ottica rassicurante e affrontare la realtà”. L’autore ha percorso più di seimila chilometri per seguire i viaggi di chi – i motivi sono tanti – lascia un paese e si sposta. Dal confine tra Italia e Francia a quello turco-iraniano, per mostrare le storie di migranti, raccontare le condizioni in cui affrontano i viaggi. Frontiera dopo frontiera, le persone si trasformano in nemici: da ostacolare, bloccare e, se possibile, respingere. Un gioco in cui le pedine sono esseri umani, persone che nelle pagine di questo libro hanno la possibilità di raccontare sogni, difficoltà e ingiustizie. Un modo per descrivere un presente complesso, spesso semplificato con slogan.
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