2022 - numero 13

Senza uscita

Il carcere è nudo, non voltiamoci dall’altra parte”, scrive la direttrice Elena Ciccarello nel suo editoriale di presentazione del numero 13 de lavialibera, “Senza uscita”. “È stato pensato per allontanare dal consesso sociale chi ha commesso un crimine e potrebbe commetterne altri – scrive Luigi Ciotti –. Ma se la comunità ha tuttora il diritto di proteggersi dai disonesti e dai violenti, non possiamo ignorare che al giorno d’oggi la legge e la tecnica ci mettono a disposizione tanti altri strumenti per tutelarci. Soprattutto, non possiamo dimenticare lo scopo che la Costituzione attribuisce alla pena detentiva: educare e reinserire”.

Abbiamo chiesto ad alcune nostre firme – Rosy Bindi, Francesco Remotti, Carlo Lucarelli – di affrontare il tema. Abbiamo intervistato Francesco Basentini e Bernardo Petralia, i magistrati che per ultimi hanno guidato il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria affrontando i difficili anni dell'emergenza covid e delle proteste dei detenuti. Preziose le testimonianze di un ex detenuto all’ergastolo, Carmelo Musumeci, e di Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela, seconda moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, uccisa con lui nella strage di Cosa nostra in via Carini nel 1982.

Anche la guerra in Ucraina figura tra i temi del numero, con reportage dal confine con la Polonia e un'analisi di Francesco Strazzari sulla politica putiniana. C’è spazio anche per il Messico, sia per la strage di giornalisti in corso (raccontata da Anabel Hernandez), sia per (ri)scoprire uno scrittore capace di una feroce critica al potere: Jorge Ibargüengoitia.

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